
Siamo un punto e a Capo.
Nel giorno che poteva infatti consacrare gli A.S. SURDI Campioni della Serie C1 anche per la matematica (per la logica già lo sono) è arrivata al contrario un'amarissima sconfitta, che permette sì alla Capolista di vantare ancora un importante +3 su di un irriducibile Startit, ma che la costringe a non poter perdere il prossimo incontro con l'ostica Lamalanoche, semprechè i rivali guidati dall'amico Bondi riescano a loro volta a superare l'ancor più ostica C.D.G. San Martino.
Sottolineato subito che il risultato oggi maturato non fa una grinza e che I Mostri hanno senza alcun dubbio meritato i 3 punti, non si può altresì subito non sottolineare le condizioni di Assurda emergenza che hanno segnato fin dalla vigilia la partita nerobianca, ovvero la lunga sfilza di assenze più o meno giustificate che hanno toccato, per numero e qualità, picchi mai raggiunti in questa straordinaria quanto al contempo tormentata dal punto di vista dell'organico stagione, senza contare, ma contiamolo eccome, lo stiramento patito da Poli che lo ha fortemente limitato per 3/4 del match.
Sono passati oramai più di sei mesi dall'inizio di un Campionato memorabile e manca solo un piccolo punto per vincerlo, oltre che di fatto, anche dal punto di vista dell'astruso regolamento della MSP: tutti coloro che hanno veramente a cuore le sorti di questa squadra, proprio come i cinque encomiabili atleti scesi in campo quest'oggi, giovedì 6 sanno cosa dovranno fare, non aggiungiamo (meglio) altro.
Ferma restando l'Assurda Marcia su Via Roma di martedì prossimo.
Obiettivo La Gufada.
FORMAZIONE: Bove, Menghetti, Tredici L., Fattori D., Poli
MARCATORI: Fattori D.
[ 1-0, 2-0, 2-1, 3-1 ]
Bove
La ragione l'avrebbe voluto fuori, ma al cuor non si comanda e c'era.
E meno male: se stasera ci fosse stato qualcuno che avesse avuto forza e caratteristiche per buttarla dentro, la sua lunga serie di prodezze odierne avrebbe voluto dire con ogni probabilità scudetto.
Viceversa per lui e suoi tutt'oggi ha voluto dire più che altro sculetto.
Menghetti
E' un grandissimo esempio di come si possa venire tre volte all'anno (e convocatone non molte di più) ed amare la maglia come si venisse tutte le volte, e solo per questo gliene siamo e saremo sempre grati.
Poi che non abbia azzeccato un passaggio, seppur anch'egli dolorante e non al meglio, per noi è secondario, anzi non ci interessa proprio.
Perchè sarebbe un discorso del Menga.
Tredici L.
Indubbiamente meglio del collega di reparto cui sopra; nulla di che ma fa il suo, andando spesso pure a cercar fortuna in attacco come nel finale quando, sul 1-2, tenta da pochi metri un goal di tacco che, se riuscitogli, gli avrebbe significato gloria eterna ed urla di gaudio.
Invece gli ha significato gloria eterea ed urlacci ad acutissimo audio.
Fattori D.
Pure lui fisicamente non se la passa bene essendo mesi che convive con un fastidiosissimo quanto persistente dolore al ginocchio; ciononostante Dadino non molla mai e, pure egli senza eccellere particolarmente, cerca con ostinazione di superare il muro rivale.
Ed una volta ci riesce, quando in pieno recupero di primo tempo sfrutta un Mostruoso regalo e con una precisa puntata riapre i giochi.
16 reti in 18 partite: il goal lo sente, ha fiuto, ha il colpo in canna.
Calcisticamente un Fattone.
Poli
Era l'unico che oggi poteva vincere da solo questa partita; nel calcio non c'è controprova - la formazione odierna non era già di suo di quelle vincenti - certo è che lo stiramento sofferto verso il 10', dal quale è pure scaturito lo 0-1, ha condizionato lui quanto pure i suoi, e far risultato questa sera avrebbe avuto veramente del miracoloso.
Grazie Luca per aver stretto i denti fino alla fine, anche zoppo sei stato ugualmente temutissimo dagli avversari e sovente pericoloso, ora guarisci al 100% e vinci con noi questo benedetto Campionato.
Perchè settimana ventura per conquistare la maggioranza dei punti, sarebbe assolutamente inattendibile affidarsi ad un team di Exit Poll.
(Max)