Summer Cup Bronze MSP, Quarti di Finale
L'Assurdo è diventato realtà: siamo tra le prime quattro!Nel giorno dell'Anniversario della Presa della Bastiglia, evento accaduto esattamente 220 anni fa, anche gli A.S. SURDI entrano nella storia, dando una poderosa e micidiale scossa da 220 volts al Torneo con la Presa di Figline e la cacciata dei padroni di casa.E' stata una contesa avvincente, una dura battaglia nella quale ciascheduno dei sei Assurdi presenti nell'arena costeggiante la Bardena si è eroicamente battuto contro avversari presto feriti ma mai morti, orgogliosi rivali sempre sotto nel punteggio ma giunti ad un passo da una miracolosa rimonta, fieri ospitanti che però alla fine hanno dovuto soccombere ai leali ma spietati invasori in nerobianco, cedendogli armi, campo e qualificazione.Messa una definitiva pietra sopra sui recenti dissapori le nuvole si sono diradate, ed il gruppo è tornato ad essere quello sereno di un tempo non lontano e non più quello fragile come foglie al vento visto ultimamente; è di gran lunga questo l'aspetto più importante, ed adesso qualsiasi piazzamento finale sarà a breve conquistato sarà ben accetto e comunque vada sarà un successo.Certo è che, come recita il vecchio e famoso adagio, l'appetito vien mangiando, ed ora a tutti è venuta davvero una gran fame.Una fame Assurda.FORMAZIONE: Bove, Tredici, Fattori, Poli, Barletta, Cecchetti
MARCATORI: Poli, Cecchetti 3, Fattori
[ 1-0, 2-0, 3-0, 3-1, 4-1, 4-2, 4-3, 5-3 ]BoveEssendo tuttora un tesserato dell'A.C. Figline, società dove ha disputato l'ultimo campionato di C/7 CSI oltre a diverse partite di Calcio a 11 in tutte le categorie dove i biancorossi militano, il Capitano sentiva molto questo match visto che voleva ad ogni costo mostrare all'ambiente locale quant'era bravo pure, e soprattutto, a 5.
E c'è perfettamente riuscito, dopo una brillante gara in generale ed una superba gara nel particolare, cioè quando sul 4-3 ha sfoderato almeno tre autentiche prodezze che hanno impedito ai rinvigoriti ed arrembanti avversari di raggiungere un pareggio che avrebbe avuto del clamoroso, visto che in ben due occasioni nel corso dell'incontro si erano trovati a dover recuperare uno svantaggio di tre lunghezze.
Glielo diceva sempre il vecchio Bove a tutti i figlinesi: Gimme Five!
TrediciAl solito, come suo solito: tantissima sostanza e pochissimi fronzoli.
Anche se quest'oggi poco c'è mancato che giungesse pure il fronzolo, se quando da poco più di 13 cm dalla porta avversaria l'avesse messa dentro invece di cogliere una fragorosa ed incredibile, e per fortuna al tirar delle somme non fatale, parte bassa della traversa sul 4-3.
Qualche giorno fa avevamo scritto che stasera gli Assurdi sarebbero stati davanti al bivio di andare a Coppe o di andare a poppe; il numerico Luca, già più che a posto con le seconde, alla fine ne è personalmente uscito con un indimenticabile e perfetto en plein.
FattoriAnche per il rientrante Dade stesso discorso del suo amico sopra; oltre ai consueti "abbracci" extracalcistici, è ora estremamente vicino ad abbracciare un qualcosa di molto meno carnoso ma, fatte ovviamente le debite proporzioni, ugualmente gratificante.
Ma oltre che le mani il Presidente, che da ora fa rima con vincente, ha stasera mosso, e bene, anche i piedi; veramente una prestazione sontuosa la sua, una partita dove il colored mezzanino ha sia difeso che attaccato davvero alla grande, lottando su ogni pallone, trascinando i suoi a suon di ripartenze e percussioni e siglando anche la rete del provvisorio 3-0, gioia che meritata è dir poco.
Altro che pesare il fattore campo: oggi ha pesato il Fattori in campo.
PoliAnche per il D.S. è giunta la prima, ed indubbiamente strameritata dato il suo assiduo e notevolmente Assurdo impegno a 360°, grossa soddisfazione; ancora una volta in goal, quello d'apertura, pure in campo il piccolo grande Luchino s'è fatto ben valere e, pur fallendo un paio di reti già fatte ad incontro ancora pericolosamente in bilico, la sua prova è stata, come sovente gli capita, ampiamente positiva.
Per onestà professionale è doveroso sottolineare che è stata sua l'idea di associare la vittoria Assurda all'Anniversario della Presa della Bastiglia; certo è che, vedendolo correre instancabilmente una partita dopo l'altra, anche a distanza di meno di 24 ore, cominciamo assai a sospettare che ciò che lui prenda sia piuttosto una pastiglia.
BarlettaBravo, bravo, bravo; il polemico e poco utile Barletta di qualche tempo addietro ha ormai lasciato il posto ad un Barletta diverso, dove sono i suoi pregiati piedi a parlare più di ogni altra cosa.
La sua ottima tecnica individuale e le sue sovente più che valide idee di gioco stanno infatti davvero risultando efficacissime alla causa Assurda, ed il cognatino (oddio, ino 'na sega...) è stato senza alcun dubbio uno dei principali protagonisti del raggiungimento dell'Assurdo traguardo delle semifinali della Manifestazione in corso.
E dato che, come abbiamo precedentemente scritto, l'appetito vien mangiando, siamo assolutamente certi che da questo punto di vista sarà di sicuro l'ultimo ad essere già sazio ed a volersi qua fermare.
CecchettiA chi è venuto in mente di fargli vestire questa maglia bisognerebbe innalzare subito un monumento; "il prestito" (ma senza diritto di riscatto, altrimenti sarebbe il suo Vero Presidente a scattare) trascina letteralmente i suoi al successo grazie a classe, esperienza ed alla stupenda e fondamentale tripletta odierna, splendido exploit, anche un palo al suo attivo, che lo mette in corsa per rimpinguare la sua già ricchissima collezione di trofei personali di capocannoniere.
Ricordate la canzone che diceva "per fare il legno ci vuole un albero"?
Bene; invece per fare il goal ci vuole un Albe.
(Max)